Indice Testo

Pier Costanzo Brio- ASTROLOGIA POSITIVA di CRISTOFORO COLOMBO

Dati Somatici di Colombo

 

  • - Statura Alta oltre la media, sovrastava la folla
  • - Aspetto Bello ed aitante, rispettabilissimo
  • - Corpo Robusto e ben fatto, imponente
  • - Tipo Normolineo
  • - Volto Lungo, ovale, rossiccio e lentigginoso
  • - Zigomi Alti
  • - Naso Aquilino
  • - Occhi Azzurri chiarissimi e vivaci
  • - Carne Chiara, che poteva diventare rossa
  • - Capelli rossicci, bianchi dopo i trent'anni
  • - Barba Rossiccia
  • - Portamento Nobile ed austero, incuteva rispetto

Questi dati sono di elevatissima certezza, essendo concordi con la descrizione di tutti coloro, amici e nemici, che senza dubbio alcuno conobbero personalmente il Colombo Ammiraglio.

 

Tavola dei Dati su

Colombo, avi e parenti

 

Si tratta di un elenco, raggruppato per ordine di importanza di tutti i dati ottenuti dai documenti coevi, o quasi, sino a noi pervenuti, e le altre fonti affidabili. Ovviamente gli scritti sono di massima affidabilità e certezza, a livello di principio, quindi seguono i dati sicuramente coevi, con numerosi riscontri, massimamente certi.

I dati di principio degli Scritti:

* ha solo due figli e due fratelli.

* suoi figli legittimi sono: Diego e Fernando.

* i figli erano entrambi in minore età il 31 ottobre 1497.

* il figlio Diego aveva meno di 19 anni nel 1497

* suoi fratelli sono: Bartolomeo e Diego.

* Il fratello Diego è uomo di Chiesa.

* ignora l'esistenza, in vita, di altri parenti prossimi.

* Beatrice Enriquez de Arana è la madre di Fernando.

* Pedro de Arana era fratello di Beatrice.

* Diego de Arana, cugino di Beatrice, era ufficiale comandante.

* Don Giovanni Antonio Columbo era nobile e capitano.

* Don Giovanni Antonio era alquanto parente di Cristoforo.

* Don Andrea Columbo era fratello di Giovanni Antonio.

I dati di massima certezza

- Gli avi erano nobili Lombardi (Monferrato).

- Erano imparentati con i ricchi Colombo di Piacenza

- A causa delle guerre di Lombardia avevano perso i beni.

- Molti Avi svolsero la loro attività in Mare

- Cristoforo Colombo seguì la tradizione marinara di famiglia

- seguitò il mestiere del padre, in mare.

- Colombo ebbe parenti col titolo di Ammiraglio

- Iniziò a navigare, con un parente nobile e famoso Corsaro.

- questo corsaro Colombo era della sua patria.

- era soprannominato Colombo il Giovane

- comandava una armata navale

- era di corporatura molto grande

- Cristoforo era di sangue principesco

- Lo stesso figlio Fernando non conosceva i nonni.

- Colombo era conosciuto in Lisbona,

- non era ritenuto un poveraccio, anzi godeva di credito

- i discendenti di Colombo erano di sangue reale

- Si sposò con Donna Felipa Mogniz Perestrello

- La moglie Felipa era di sangue reale, nobilissima

- La moglie era la figlia del Governatore di Porto Santo

- Andarono ad abitare a casa della suocera, in Lisbona

- Dimorarono per molto tempo a Madera

- Nel 1482 la moglie Felipa era ancora vivente

- Pietro Correa, di sangue reale, aveva sposato Isotta Mugniz

- Isotta Mugniz Perestrello era sorella della moglie di Colombo

- suoi figli sono: Diego e Fernando.

- Colombo dichiara che entrambi i figli sono legittimi

- i figli erano entrambi in minore età il 31 ottobre 1497.

- suoi fratelli sono: Bartolomeo e Diego.

- Don Diego è il fratello secondo di Cristoforo

- Pedro de Arana, fratello di Beatrice, era ufficiale.

- Diego de Arana, cugino di Beatrice, era Capitano di giustizia.

- gli Arana non erano plebei, ma aristocratici

- Diego Colon era un Indio che Colombo volle chiamare così.

- Diego Colombo indio, era considerato come un fratello.

- Don Giovanni Antonio Columbo era nobile e capitano.

- Don Giovanni Antonio era alquanto parente di Cristoforo.

- Don Andrea Columbo era fratello di Giovanni Antonio.

- Colombo ignora l'esistenza, in vita, di altri parenti prossimi.

- Re Giovanni II lo chiama suo amico particolare

- Colombo ostinatamente rifiutò signorie e terre in Sapagna.

- non volle mai rinunziare al titolo di vicerè

- Il padre del fratello si chiamava Domenico

 

ANALISI:

Anno di nascita di Colombo

 

Il grafico di fig. 3 dimostra l'incoerenza della data di nascita purista, il 1451:

Nessuno dei dati ricavati dagli scritti soddisfa questa ipotesi. Il tutto fornisce l'impressione di un grafico schiacciato orizzontalmente, dove i vari moduli, o regoli, si sono sovrapposti, perdendo significato e distinzione. Per dare significato ai vari tasselli della vita di Colombo occorre distendere il grafico. Per distendere il grafico esiste una sola possibilità: occorre anticipare la data di nascita.

Quindi, se vogliamo rimanere aderenti ai principi enunciati dagli scritti, dobbiamo anticipare la data di nascita , del tutto improbabile nel 1451.

La relazione del quarto viaggio , scritta, probabilmente sotto dettatura di Colombo, nell'Isola di Giamaica, il 7 luglio 1503, è uno Scritto apografo (sicuramente autentico ma non autografo, quindi scritto sotto dettatura), di cui esiste una traduzione italiana pubblicata come Lettera Rarissima.

In questa relazione o lettera, Colombo afferma:

".... poco mi hanno giovato vent'anni di servizio....io venni a servire di età di ventott'anni, ...."

Tutte le tesi puriste, compresa la genovese, concordano nel ritenere errata la cifra di 28 anni, che le inficia palesemente.

Consideriamo un attimo il dato di 28 anni, apparentemente privo di significato ed erroneo: un comune errore di trascrizione era il dimenticare una lettera, o cifra, come ampiamente è dimostrato dalla lettura delle edizioni del Fernando, quindi si è ipotizzato che

28 = XXLVIII, xxlviii

in realtà stia per

38 = XXXLVIII, xxxlviii

e questo significherebbe che l'anno di nascita di Colombo è il 1446 circa. La stessa cifra si ottiene sottraendo dal 1501 i 40 anni di esperienza, meno uno (oltre), meno 14, inizio navigazione.

1501 - 40 - 14 - 1 = 1446

Prima di procedere oltre è doveroso verificare se effettivamente la datazione di 28 anni, come tale, sia del tutto priva di significato.

Avvalendoci  della esperienza maturata nella analisi matematica delle teorie di Colombo, vedi artifizi astrologici ed uso dei riferimenti , tentiamo di scoprire l'artifizio eventuale.

Anzitutto prendo per buono il modulo 28, ma sposto il riferimento alla età di 14 anni, rinascita genovese ed inizio della vera vita di Colombo, in mare. Costruiamo quindi un grafico in tal senso, con la data di nascita anticipata al 1446.

Il grafico di fig. 4 è molto più verosimile ed ordinato del precedente, più logico.



Molte  incongruenze comunque rimangono: il dato di 28 anni continua a non aver significato: cade in una zona ove Colombo era sicuramente in Spagna da anni, sebbene sino al 1488 ebbe a fare brevi viaggi in Portogallo, ma un certo significato lo avrebbe se terminasse almeno tre o quattro anni prima; inoltre attribuire il 1483 come anno di termine della continua navigazione, è forse possibile, ma molto improbabile .

Colombo, quando parla della sua esperienza ultra quarantennale, ne parla come uso maturo dell'arte di navigare, che certamente non possedeva ancora a 14 anni.

Al fine di costruire un grafico organico non contraddetto dagli scritti, riassumo i dati di principio più significativi:

Studi elementari e medio-superiori, dai 5 ai 14 anni,

inizio navigazione e rinascita genovese, a 14 anni,

esperienza di navigazione in età adulta, per 40 anni,

navigazione senza interruzioni notevoli, per 23 anni,

età dalla rinascita in cui si stabilì in Spagna, a 28 anni,

durata dei tentativi presso i Re Cattolici, per 8 anni,

durata dei contatti con il Portogallo, per 14 anni,

termine dei contatti con il Portogallo, nel 1488

Ignoro appositamente, in questa fase, i dati non facenti parte degli scritti, per evitare influenze di qualsiasi genere.

L'età della ragione, all'epoca, era riconosciuta a 19 anni, quindi una probabile età di nascita è il 1442.

1501 - 40 - 19 = 1442

Proviamo a verificare l'ipotesi, come sotto sintetizzato.

Ipotesi:

Colombo nasce nel 1442

ne consegue:

inizia lo studio nel 1447

inizia a navigare nel 1456, e si considera rinato

naufraga in Portogallo nel 1473 circa

inizia i contatti in Portogallo nel 1474, a Lisbona

prosegue i contatti con Giovanni II per 14 anni, sino al 1488

naviga sino al 1479, ovvero per 23 anni

inizia a contattare la corte di Spagna nel 1484

nel 1484 ha 28 anni dalla rinascita

propone il suo progetto dal 1484 al 1492, per 8 anni

muore a 64 anni

Il grafico di fig. 5 risulta particolarmente credibile, e soddisfa  alquanto gli scritti.Tutti i vari tasselli, o regoli, si inseriscono perfettamente, e non vi sono incongruenze logiche apparenti.

 

Tradotto in termini matematici significa che gli insiemi degli anni distinti, senza parti comuni, non si sovrappongono, gli insiemi concomitanti non lasciano spazi fra di loro, e gli insiemi comuni lo sono per la parte che logicamente compete, più precisamente si sovrappongono in modo logico; per finire l'insieme totale, della vita, comprende tutti gli altri in modo armonico.

Quindi la data di nascita di Cristoforo Colombo è il 1442?

Diciamo che il 1442 è ancora più attendibile del 1446, ma la nube di probabilità rimane alquanto estesa, direi di due anni, in più ed anche sei in meno . Infatti, non a torto, il Cantù ipotizza la data di nascita del 1436: sebbene caso limite, un grafico tracciato per codesta data sarebbe logico, intendendo come data di rinascita quella della maggiore età, ovvero i 19 anni, avrebbe ancora significato il dato di 28 anni, ed il dato di 40 anni si dovrebbe intendere veramente "con cognizione di causa", ovvero come comandante, capitano. In tal caso Colombo sarebbe divenuto capitano nel 1461, a 25 anni, molto probabile e logico; avrebbe effettuato la scoperta all'età di 56 anni e sarebbe morto a 70 anni esatti, come riportato da vari testimoni.

Ripeto, quella del Cantù è solo una ipotesi limite, logica e non cestinabile, molto probabile , ma non e' detto sia la più probabile in assoluto.

Dal punto di vista logico-grafico-matematico-storico la data di nascita più coerente e probabile rimane il 1436-37 oppure 1441-1442 .



Analisi insiemistica dei dati

 

Consideriamo ora con maggiore attenzione, dal punto di vista insiemistico, ovvero dei vari "tasselli di intervallo" o regoli, il grafico di figura 5:

Sebbene la data di nascita del 1441-1442 sia ipotetica, come ipotetico è l'intervallo di probabilità che abbiamo definito compreso fra il 1436 ed il 1444, in seguito alla analisi sin qui svolta, che porta ad anticipare, piuttosto che posticipare, detta data di nascita, possiamo considerare il 1441-1442, come data di nascita più probabile, ed il 1436-1437 come limite inferiore.

Infatti, supponendo una nascita nel 1443, salta la perfezione matematica del grafico, i vari intervalli, o regoli, non entrano nelle loro sedi, non si legano fra loro.

Per lo stesso motivo non sono proponibili gli anni dal 1438 al 1440, mentre assume una alta logica probabilistica, seppure limite, l'anno 1437: infatti basta considerare come anno di rinascita la maggiore età, al posto dei 14 anni, e tutto quadra alla perfezione, anzi , dal punto di vista insiemistico, ancora meglio che per l'anno 1442, con più "spazio".

Come già detto, in questo secondo caso, con una vita di durata più lunga, si ha il vantaggio di meglio giustificare il periodo di studio superiore, scientifico e di tecnica marinara, dai 14 ai 19-20 anni.

Quindi la nube di probabilità non è omogenea, ma si accentra sulle due date del 1441-1442 e del 1436-1437, con concentrazione molto elevata, mentre cade rapidamente al di fuori di queste date.

Nel primo caso Colombo nasce nel 1441-42, si sposa a 36-37 anni, età molto logica per un ufficiale, con grande esperienza di mare, e muore a 64-65 anni: abbastanza coerente con le testimonianze che gli conferivano una età di circa 70 anni: ma era ammalato e poteva dimostrare una eta' maggiore del vero.

Nel secondo caso, nasce nel 1436-37 , si sposa all'età di 41-42 anni, età possibile, specie per un corsaro, muore a 69-70 anni , coerente con le testimonianze, coerente con l'ipotesi piu' probabile, la monferrina..

Nel terzo caso Colombo nascerebbe nel 1447, e si sposerebbe a 31 anni, età logica, ma come visto, mal conciliabile con i regoli. Morirebbe a 59 anni, pochini: come può dimostrare 70 anni? Come può dirsi molto vecchio a 54 anni? (1501) L'obiezione che la vita al tempo era di minore durata è tendenziosa: era forte la mortalità infantile e dei giovani, per ovvii motivi, ma abbondavano, fra i benestanti, i pluri-ottantenni (lo stesso Las Casas), ed anche gli ultra-centenari (i Colombo di Cogoleto). Diciamo che il 1447 è molto meno probabile del 1437 e del 1442.

Il grafico di figura 6 fornisce una immagine visiva della distribuzione di probabilità nel tempo della data di nascita di Colombo.




Fig. 6

L'ipotesi Monferrina

 

Analizziamo ora altri particolari, al fine di verificare o perfezionare ulteriormente il grafico della vita di Colombo di fig. 5.

Savona, sin dal 1435 si trova sotto la protezione di Genova, poi passa, nel 1458, assieme a Genova, sotto il governo angioino.

Quindi, nulla osterebbe ad una eventuale residenza Savonese e patria Genovese, nascendo Colombo dopo il 1435.

Secondo l'ipotesi di nascita più 1442, Colombo inizia a navigare, come mozzo, nel 1456, data della sua "rinascita".

Secondo l'ipotesi di nascita limite , ma molto probabile, del 1437, il battesimo del mare sarebbe del 1451, e non coinciderebbe con la "rinascita spirituale" che avverrebbe sempre nel 1456, ma da neo-maggiorenne, a 19 anni: Colombo si affranca dalla tutela, che doveva pesargli moltissimo. La nostra ricerca conduce ad ipotizzare con grande certezza che Colombo sia rimasto orfano in tenera età, quindi sia stato posto sotto tutela, magari a pagamento, presso una famiglia "genovese", per l'incuria, forzata o colposa, dei veri parenti, salvo il suo parente dello stesso nome (Cristoforo), quasi certamente di Cogoleto, il "corsaro Colombo detto Giovane" che lo iniziò al mare e probabilmente in mare lo allevo'.

In questo periodo Savona è ancora sotto Genova.

Nel 1458 Colombo, ancora minorenne e studente secondo l'ipotesi 1442, si ritrova sotto gli angioini e sotto i medesimi termina la sua preparazione teorica e pratica, raggiungendo la maggiore età. Secondo l'ipotesi 1437, in questo periodo Colombo ottiene il comando, divenendo capitano corsaro, verso il 1460, a 24 anni.

Ovviamente la nazionalità di Colombo rimane quella genovese.

Le carte del Monferrato ci parlano di un Cristoforo della nobilissima famiglia Colombo di Cucaro, imparentata con i Colombo di Piacenza, e con i Paleologi, che nasce nel 1437 .

L'albero di questa famiglia ci parla di vari "Ammiragli e Capitani" al servizio di Genova od angioino, alcuni certamente corsari.

La suggestione è certo molto forte, i tasselli storici paiono combinare alla perfezione: quindi chiamo l'ipotesi di nascita nel 1437, che rammento abbiamo ricavato in modo logico, Monferrina, vista la sua perfetta aderenza con il personaggio di queste carte, a sua volta massimamente attinente con l'Ammiraglio.

Fig. 7a - Ipotesi Monferrina

In Fig. 7a è raffigurato il grafico insiemistico della ipotesi monferrina, per la verità assai attendibile, specie per quanto riguarda gli anni minorili: risulterebbe spiegato il mistero purista della formazione teorico-pratica di Colombo ed il suo notevole bagaglio empirico, ovvero di esperienza marinara. Risulterebbe pure spiegato il suo attaccamento a Genova, sotto la cui cultura è completamente maturato; ed il servizio angioino, sotto cui conquistò i gradi, il comando e l'indipendenza.

Le occasioni di guerra, per il corsaro Colombo il Giovane, suo tutore, sono molto grandi grazie alla contesa fra angioini ed aragonesi sopra il regno di Napoli, quindi Colombo si forma in tale spirito, e non stupisce il fatto che si ponga pure lui al servizio di re Renato d'Angiò, e comandi azioni corsare (scritti).

Nel 1461, inizio, Genova è ancora sotto il governo degli angioini, poi si affranca,

ma Savona vi rimane sino al 1464.

Probabilmente la spedizione corsara di Tunisi (scritti) avviene in questo periodo, quando Colombo, sebbene molto giovane, è maggiorenne ed ufficiale, più precisamente capitano, dal momento che era inequivocabilmente al comando dell'impresa, e si vanta di ingannare i suoi ufficiali piloti e marinai.

Secondo il grafico monferrino (fig. 7a), non vi sono problemi a spiegare il lungo periodo di 23 anni continui in mare, salvo gli scali: e si spiegherebbe pure assai bene il naufragio in Portogallo, proprio nel 1474, come da noi ipotizzato per conseguenza logica.

Dopo aver combattuto gli aragonesi per tanto tempo, senza vincere la guerra, è ovvia una reazione di gran rispetto e considerazione per questo potente "nemico": quindi si spiega la grande propensione di Colombo per la penisola Iberica e l'ammirazione per la Spagna, indiscussa potenza mondiale dell'epoca.


Comparazione delle ipotesi

 

La Fig. 7b mostra due grafici insiemistici: quello in alto è relativo all'ipotesi monferrina, che vuole Colombo nato nel 1337; quello in basso è relativo all'ipotesi, di poco meno probabile, del 1442.

Fig. 7b Comparazione fra le tesi 1437-1442



 

Dal punto di vista insiemistico, come si vede, l'ipotesi più calzante è senza dubbio quella monferrina, che permette un perfetto inserimento dei vari regoli, senza spazi vuoti, senza sovrapposizioni, rispettando i punti degli scritti.

Peccato che gli studi Monferrini, ed in particolare quelli di Cuccaro, non siano mai stati sufficientemente approfonditi e comprovati. Gli scritti, nostri principii, se negano che il Colombo laniero di Genova sia l'Ammiraglio, non avvallano direttamente l'ipotesi di Cuccaro, od in generale Monferrina.

Certo, la suggestione è grandissima: il Monferrato è terra di Paleologi; di famiglie Colombo; di corsari e capitani al servizio di Genova, di Venezia, degli Angioini; di vassalli della chiesa; i Colombo di Cuccaro vantano un Cristoforo nato, guarda caso, proprio nel 1437; con padre Domenico, che muore nel 1456, proprio la data della "rinascita" di Cristoforo; questi ha due soli fratelli, un Bartolomeo ed un Diego.

Ma non basta: vi sarebbe addirittura un Cristoforo detto il Giovine, Ammiraglio di Francia, nobile Corsaro.

Cosa manca? La prova coeva suffragata dagli scritti, che provi l'attinenza indiscutibile di questo personaggio monferrino con l'Ammiraglio. Gli indizi sono molto più probanti di quelli genovesi, ma questo non basta: se la tesi Genovese non è attinente, non significa che lo sia una antagonista, anche se più calzante con i dati da noi ipotizzati in base agli scritti. Una mezza prova, forse, ci sarebbe: Quel Giovanni Antonio, fratello di Andrea, di cui parla un autografo, e che sconfessa un importante documento genovese. Peccato che sugli alberi genealogici di Cuccaro compaia sì un Giovanni Antonio, capitano, ma non un Andrea suo fratello: questa, se dimostrata, potrebbe essere una prova asseverata dagli scritti.

Rimane poi da chiarire il legame con i Colombo piacentini ... forse imparentati con i Pallestrello? Pallestrello o Perestrello (stessa cosa) era il suocero dell'Ammiraglio.

Il discorso merita un approfondimento, serio ed accurato, con materiale originale e coevo, di cui ci viene data notizia, ma che al momento non abbiamo ancora potuto esaminare.

 

La venuta in Portogallo

 

Vediamo ora di stabilire, sempre attenendoci alla logica degli scritti e dei dati raccolti, la data del naufragio in Portogallo.

Anzitutto notiamo come detto naufragio avvenga fra capo S. Vincenzo e Lisbona, non molto lontano da questa città. Quindi in luogo affatto diverso da Lagos, che si trova fra Cadice e capo S. Vincenzo: dico questo per evidenziare l'errore di molti critici moderni che, seguendo l'ipotesi del Caddeo, lo vogliono come luogo della battaglia, e del conseguente naufragio.

Al contrario la battaglia si svolge con modalità e nemici del tutto differenti, e differente è, logicamente la data.

Sappiamo che, dopo il naufragio, Colombo dovette rimettersi in salute, per un periodo di molti giorni, prima di potersi recare, penso a piedi, a Lisbona.

Un importante indizio, per stabilire la data del naufragio, è la corrispondenza epistolare, da Lisbona all'Italia, fra Colombo ed il Toscanelli: infatti disponiamo di una data, il 1474. Questa data purtroppo si riferisce ad una precedente lettera di cui il Toscanelli effettua una copia per Colombo.

Ipotizziamo che Colombo inizi la corrispondenza nel 1474, in estate od autunno, ed ottenga la prima risposta del Toscanelli entro lo stesso anno: si comprenderebbe come il Toscanelli invii una copia di una sua lettera di giugno dello stesso anno, dicendola di tempo prima, e non dello scorso anno, od addirittura di anni prima.

Colombo risponde, con diverse lettere, diciamo verso la fine del 1474 od agli inizi del 1475, ed ottiene una nuova missiva, di cui non abbiamo data, dal Toscanelli, che parla della corte di Roma. Sappiamo che Toscanelli muore nel 1482, ad 85 anni, e negli ultimi anni della sua vita non si muove da Firenze, come logico; nel 1474 ha 77 anni, quindi età limite per un viaggio a Roma.

Concludendo, non è logico pensare ad una datazione di detta corrispondenza molto posteriore al 1474.

Ne consegue che Colombo naufraga intorno il 1474, per poter, riprendersi, trasferirsi a Lisbona, ambientarsi, prendere contatti con Lorenzo Girardi, il fiorentino che gli fornisce notizie ed indirizzo di Paolo Toscanelli.




Fig. 7c - Grafico perfezionato dell'ipotesi 1442

La figura 7c rappresenta il grafico della vita di Colombo, secondo l'ipotesi intermedia del 1442, aggiornato agli ultimi risultati della nostra analisi.

Dall'arrivo in Portogallo, le datazioni colombiane sono meno aleatorie, ed ancora maggiore diviene la certezza cronologica dopo l'arrivo in Spagna.

 

La nuova figura di Colombo

Due fatti meritano ancora la nostra attenzione: il primo è la accettazione della proposta di Colombo da parte dei reali spagnoli, malgrado i reiterati pareri contrari della commissione dei dotti e degli esperti. Il secondo è la visita di Colombo al re Giovanni di Portogallo, subito dopo la scoperta, e prima di aver fatto ritorno in Spagna, ben conoscendo le sue segrete intenzioni di catturarlo.

In tale occasione Colombo si vanta e riprende pubblicamente il re Giovanni, di cui era stato amico, in merito ai loro dissapori passati e delle occasioni persa; e Giovanni ferma i suoi cortigiani che vorrebbero subito uccidere Colombo, anzi, lo colma di onori.

Entrambi i fatti appaiono profondamente illogici, quindi vi deve essere una esauriente motivazione a spiegazione dei medesimi.

In quei tempi (e non solo) due cose potevano fare `miracoli' ed aprire tutte le porte: il sangue, ovvero il potere della famiglia, ed il danaro, ben custodito ed irraggiungibile, anche per un re.

Il danaro, da solo, ed alla luce del sole, era controproducente facendo gola all'Inquisizione ed ai re dissanguati dalle guerre; ma se debitamente impegnato ed unito al potere, alla schiatta o sangue al di sopra di ogni sospetto, conferiva credibilità superiore a qualsiasi commissione di dotti ed esperti vari.

La controprova è il comportamento del re portoghese, ufficialmente sempre gentilissimo e cordialissimo con Colombo, ma segretamente impegnato in trame volte alla di lui cattura.

Questo non è certo il comportamento che un potente Re teneva con un plebeo, considerato poco più che marrano, e neppure con un borghese o piccolo aristocratico, ma solo con un altro principe, un `amico' nobile e potenzialmente pericoloso.

Altre controprove di quanto ipotizzato, e della pericolosità (quale concorrente di sangue) di Colombo, sono:

-Il fatto che Cristoforo viene fatto sedere davanti al re con il cappello in testa (a quel tempo era onore cui solo un principe di pari grado poteva aspirare).

-Il comportamento dei Re Cattolici, che temono Colombo e tramano segretamente per limitarne il potere, ma sempre con estrema diplomazia e sempre gentilissimi al suo cospetto.

-I medesimi re accolgono i figli di Colombo, in famiglia , come paggi del loro figlio ed erede al trono, e poi, alla prematura morte dell'erede, come paggi della regina Isabella.

-Le stesse parole del re di Spagna al figlio di Cristoforo, Diego, divenuto adulto ed erede del vicereame di fatto tolto al padre, prima di reintegrarlo nel titolo di Vicerè, "Io mi fido di te, che sei stato allevato, (come mio figlio) presso di me, ma chi mi assicura dei tuoi discendenti?", indicano il timore di possibili pretese dei Colombo, ovviamente in base al solo diritto, al tempo ritenuto Divino e superiore: il sangue. Non si parla, nel quattrocento, in tal modo a chi non è, per volontà di Dio, leggi: per nascita, principe.

-Gli scritti ci assicurano poi, che Colombo esercitò la nobile (al tempo) arte della corsa, ma per essere corsari, per forza di cose, occorreva anzitutto essere nobili, quindi ufficiali comandanti, di alto grado: se non Ammiragli, almeno Capitani (condottieri).

Tutto questo comprova la nostra ipotesi,

 originata dagli scritti, di un Colombo, solo apparentemente umile e dismesso ma, in realtàpotente e temibile, per sangue e possibilità di danaro .

 

Il Luogo di Nascita

 

Sicuramente Cristoforo Colombo nacque nei territori sotto influenza della Signoria di Genova (scritti), ma questo non ci assicura affatto che sia nato entro le mura della città di Genova, anzi molti dati di principio (scritti) negano questa eventualità od indicano una probabilità molto scarsa in tal senso.

Per meglio comprendere, esaminiamo le vicende del governo di Genova, Savona ed il Monferrato, fra i primi del 1400 ed il 1460.

Signore di Genova, con titolo di capitano, dal 1400 al 1413 è Teodoro II Paleologo, marchese di Monferrato, e guarda caso è pure Signore di Savona. Quindi all'inizio del `400 esiste uno stretto legame fra Genova, Savona ed il Monferrato, proprio a causa della signoria di un Paleologo.

La cosa è degna di attenzione, perchè un Colombo detto il Giovane era, guarda caso, un Paleologo, corsaro, e viene detto (lui, un suo avo o parente, di pari nome) dal Fernando, essere stato un vero maestro per il padre Cristoforo.

Che molti Paleologi, in quanto nobili ed apolidi, fossero dediti alla "corsa", al servizio dei Signori più disparati è cosa certa, ma un nesso con Cristoforo si ha solo nella, subito dai puristi censurata, ipotesi di un corsaro Colombo monferrino o greco.

Certamente è esistito un Colombo greco, corsaro, forse anche di nome Cristoforo, ma sia questo cognome che il nome erano spesso scelti dai corsari, per una ignota ragione. Più precisamente, non può trattarsi dell'Ammiraglio, dal momento che i principii derivanti dagli scritti assicurano che Colombo era certamente italiano, e di nazione genovese, ma nulla vieta che possa trattarsi di un parente "della stessa casata e dello stesso nome" (Fernando).

Con certezza, da atti ufficiali presentati processualmente, e risultati autentici, è esistito un Cristoforo Colombo monferrino, nato nel 1437, da famiglia imparentata con i Paleologi, con due soli fratelli, Bartolomeo e Diego, con uno zio dello stesso nome e cognome
famoso corsaro, detto Colombo il Giovane. Tutto calzerebbe a pennello con il personaggio dell'Ammiraglio che si origina dai principii degli scritti. I puristi genovesi, a volte anche mentendo, reiettano per loro principio questa ipotesi. Ma, nel medioevo, gran parte del Piemonte e del Monferrato era detto Ligure. L'amico autografo di Colombo (quindi certo), il nobile Michele da Cuneo (nato a Cuneo, in Piemonte) era Genovese (di nazione) e nel contempo era Savonese (abitante ed operante a Savona, città della Nazione Genovese), conterraneo di Colombo, (in quanto Italiano di nazione Genovese), e svela l'usanza e la mentalità del tempo: solo così possiamo comprendere il senso coevo del dirsi (e sentirsi) Genovese, essendo nato in Piemonte, e neppure abitando in Genova, ma solo in Savona.

Non vogliamo certo spezzare una lancia a favore della tesi monferrina, solo porre in evidenza fatti, spesso volutamente ed artatamente distorti ed occultati, quindi genericamente ignorati.

Alla tesi monferrina di Cuccaro manca la prova di certa attinenza, ma alla tesi purista manca un miracolo: le carte genovesi negano i principii degli scritti, quindi tacciano di menzogna i coevi, i testimoni, gli amici, i parenti e lo stesso Colombo, provando che il loro personaggio non può essere l'Ammiraglio.

Andiamo avanti, e nel 1421 troviamo Genova sotto i Visconti, Duchi di Milano, sino al 1435, poi nel 1458 i Doge cedono Genova al re di Francia, che invia Giovanni d'Angió.

Pure Savona, che era sotto la protezione di Genova, rimane agli Angioini, sino al 1464, quindi più a lungo di Genova.

Come si vede, continuarono a sussistere stretti legami fra Genova, Savona e l'interno piemontese e monferrino, genericamente detto Lombardo, per tutto il quattrocento, e sopratutto al tempo della nascita di Colombo, poi la nazione genovese divenne protettorato angioino, da cui si riscattò del tutto solo nel 1464.

Inoltre si spiega come Cristoforo dichiari di essere stato al servizio di Genova, e nel contempo al servizio degli angioini, come corsaro, ai danni dei nemici naturali aragonesi (Ferdinando d'Aragona), per le note vicende di contesa sul regno di Napoli.



Sintesi sulla Nascita

R imangono valide tutte le tesi, ovvero Colombo potrebbe, con scarsa probabilita' essere nato in Genova, con altrettanta scarsa probabilità in Savona (o dintorni)

Ma piu' probabile rimane l'ipotesi di una sua nascita nell'entroterra, a Cuccaro; anche e non ultimo, per la convinzione e l'usanza del tempo: veniva consigliato alle partorienti proprio il clima "meno forte e più tranquillo" dell'interno. Per questo motivo ritengo un poco meno probabile la nascita in Cogoleto sebbene ivi fosse una delle residenze dei Colombo cuccaresi.

Molto importante è sapere con certezza che il possibile triangolo della mascita è limitato al territorio, al tempo tipicamente monferrino, compreso fra Genova- Savona e Cuccaro.

L'interno territoriale di Genova, abbastanza vicino al mare, protetto dalle montagne, sia dall'aria salmastra, al tempo giudicata poco adatta alla salute femminile, sia dagli attacchi dei Mori e pirati, è proprio il Monferrato, ed essendo Cuccaro in Monferrato, ma anche, al tempo, in "Lombardia", risulta il luogo più logico e probabile.

Quindi la tesi più logica ci assicura che Colombo è di patria Genovese, come i suoi avi, nasce sicuramente entro il piccolo triangolo delimitato da Genova, Savona e Cuccaro, forse in Genova o Savona e dintorni, ma con probabilità maggiore nella zona di Cuccaro, per il semplice fatto che non è sulla costa, al tempo considerata non ottimale per le partorienti.

Perche proprio Cuccaro, visto che il Monferrato è grande?

Intanto è citato negli scritti, ed esiste una tradizione centenaria, anzi addirittura coeva con l'Almirante, che lo vuole nobile e di Cuccaro, con tanto di documenti, di assai maggiore affidabilità ed attinenza dei genovesi. Dal momento che i documento monferrini sono maggiormente attinenti l'Ammiraglio rispetto quelli puristi, non si capisce perchè solo quelli genovesi debbano essere presi in considerazione, visto e considerato che la massima probabilità e logica verte a favore di una nascita monferrina, sebbene di patria Genovese.

Gli anni di nascita più probabili sono il 1441-1442 oppure il 1436-1437,

mentre del tutto improbabile risulta invece il 1451.

 

 

 Firma - Sigla di Colombo
 Indice Testo