Il Metodo di Colombo Svelato In Fig. 24 è schematizzato il sistema di assi certamente utilizzato e sviluppato da Colombo, adatto ai suoi calcoli. Guarda caso un sistema similare è ancora oggi usato in astrologia, e proprio di astrologia ci parla l'Ammiraglio in merito ai suoi metodi di misura e di calcolo del punto.
Disponiamo ora di tutti gli elementi per ipotizzare, con elevata probabilità, uno dei metodi che poteva aver ideato, e seguito, il grande navigatore, ma direi, senza tema di esagerare, anche grandissimo e geniale cosmografo, fisico e matematico. Colombo conosceva certamente l'astrologia (scritti) e quindi sapeva che cosa era un tema natale, ovvero un tema astrologico, ed i parametri essenziali che lo definiscono univocamente, nel senso che nessun tema è identico ad un'altro. Senza dubbio quindi, Colombo sapeva che: un tema astrologico varia con l'ora, con la latitudine, e con la longitudine, inoltre doveva aver considerato, in modo originale, che: la nascita è un evento fisico, quindi un qualsiasi evento, diciamo fisico o cosmologico, poteva essere parimenti descritto mediante l'astrologia. Capovolgendo il problema, pensò fatalmente che, se possedeva la descrizione astrologica, o tema, di un evento, ma ignorava il luogo ove detto evento era avvenuto, l'astrologia gli avrebbe permesso di ricavare le incognite, ovvero le coordinate del luogo stesso. Questo è il lampo di genio, la "profezia" avuta per grazia dell'intelligenza, ovvero dello Spirito Santo, la luce della verità, della fede, il cui significato originale era conoscenza del vero. In conclusione si convinse che, almeno teoricamente, è possibile un metodo e calcolo puramente astrologico per poter determinare, senza altri aiuti, la latitudine e la longitudine di un punto sulla superficie terrestre, semplicemente guardando le stelle. Il tema dell'evento posizione nel tempo del soggetto osservatore (lui, ovvero posizione della nave) poteva essere calcolato in base all'osservazione astrologica, quindi era un dato, e le coordinate del luogo erano le incognite. Il ragionamento è simile (sebbene inverso) a quello che compie ancora oggi un astrologo per ricavare il tema natale di una persona: in base a calcoli appositi ed alle tavole delle effemeridi vengono ricavate le posizioni di costellazioni e pianeti; cosa che può fare benissimo un calcolatore con un opportuno programma, quindi è un procedimento logico-matematico, positivo e per nulla paranormale. Il tema di due persone che nascono contemporaneamente, ma in luoghi diversi, è diverso. Ovvero il tema astrologico natale è funzione del punto. Se conosco il punto (dato), calcolo normalmente il tema (incognito). Se viceversa conosco il tema (dato), posso ricavare il punto (di cui le coordinate sono le incognite). Purtroppo i calcoli matematici inversi sono sempre più complessi e difficoltosi di quelli diretti: pensiamo al semplice quadrato di un numero, ed alla radice quadrata, con imprevista doppia soluzione. Il problema principale è quello di stabilire quale sia stato l'astro utilizzato da Colombo come causa dell'evento che gli permetteva i calcoli, tipo "quando la luna entra in capricorno" e simili. Dobbiamo ricercare una entità cosmologica cui è legata una successione di eventi, sufficentemente ampia e rapida, da permettere la valutazione di pochi minuti per grado; in caso contrario la misura risulterebbe aleatoria e grossolana, ovvero del tutto impossibile all'epoca, anche per Colombo. Scartate le stelle fisse per ovvie ragioni, rimangono i pianeti, ma nessun pianeta compie, nel giro di pochi minuti, apprezzabili variazioni di posizione, ossia dell'ordine di un grado. Il Sole, come già detto, non è proponibile, se non per conoscere la differenza in giorni di due eventi. Rimane la luna, di cui venivano stampate effemeridi, e che Colombo certamente utilizzava (scritti); ma la misura risulta ancora troppo grossolana: infatti la relativa variazione è di circa un grado ogni tre ore, insufficiente per una misura corretta, specialmente se effettuata con gli strumenti dell'epoca. Sebbene in modo occulto, come suo solito, lo stesso Colombo ci suggerisce di ricercare un qualcosa di: "basato sulla astrologia .... in modo simile ad una visione profetica", Non dobbiamo quindi ricercare degli eventi legati ad un astro, ma piuttosto eventi immateriali, come i punti teorici, non legati ad un corpo fisico. Uno di questi punti teorici della astrologia è l'Ascendente: soddisfa i requisiti, è rapido, permette la valutazione precisa di pochi minuti per grado, ma non è lineare, ovvero non varia costantemente nel tempo, inoltre l'ampiezza della variazione è funzione della latitudine, ovvero proprio del punto incognito. In linea teorica l'ascendente poteva anche essere utilizzato, dal momento che la latitudine poteva essere ricavata a parte, ma la non linearità del metodo ci spinge a scartare questa ipotesi. Ancora più rapido dell'ascendente, con il vantaggio della linearità, ed incremento costante di un grado ogni 4 minuti primi di ora è il Medium Coeli Che risponde esattamente alle caratteristiche da noi ricercate. Quindi abbiamo scoperto che l'entità di riferimento usata da Colombo non poteva essere nessun corpo fisico celeste, per forza di cose, ma poteva essere solo ed esclusivamente un punto teorico, che abbiamo identificato con massima probabilità nel Medium Coeli, comunemente indicato con la sigla MC. La figura 25 rappresenta compiutamente il rapidissimo moto dell'MC sia sul piano dell'eclittica, sia come elevazione sul meridiano del punto di osservazione. Detto in parole povere, un osservatore che guarda il cielo, lungo la linea immaginaria da nord a sud, "vede" il MC che sale e scende , mentre il cielo "ruota", compiendo tutta l'escursione nelle 24 ore, ben un grado ogni quattro minuti primi, in modo omogeneo e lineare, ovvero del tutto sufficiente anche per un capace osservatore del tempo di Colombo, specie se era in grado di compensare gli errori. Formulata la teoria (ipotesi iniziale) Colombo ebbe modo e tempo di verificarla, perfezionandola e rendendola di uso pratico. Se queste scoperte non fossero perite con lui, certamente Colombo sarebbe oggi ricordato e citato in tutti i testi scientifici, e non solo sui libri di storia e geografia.
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