bibliografia varia - Tav. 6 La Tesi di Savona, dei testimoni coevi. Saonino Sabazio (pseudonimo). Le carte genovesi provano anche un periodo in cui Domenico C. si trasferisce in Savona. Nulla di male, se non fosse che, l'esame attento della documentazione, rivela piuttosto l'esistenza di due famiglie Colombo distinte: solo così si spiegano alcune discrepanze sia nei personaggi che nelle date. Ovvio che qualcuno si accorgesse della strana onnipresenza e delle molte facce di Domenico, e ne evidenziasse l'assurdo. Ma queste diatribe sono fondamentalmente sterili perchè tutte partono da un preconcetto, ovvero che il Cristoforo degli atti sia l'Ammiraglio, e scartano qualsiasi prova loro non congeniale, adattando il resto. Nell'esaminare gli Scritti, vediamo come le testimonianze a favore di una tesi savonese sono cospique: primo Michele da Cuneo, Genovese della città di Savona, conterraneo di Colombo, (Michele nato a Cuneo, di nazione Genovese e cittadino Savonese), poi i testimoni al tribunale nobiliare, Licenziato Barreda : "Colombo era nato in Savona, ma tutti i genovesi lo ritenevano nato in Genova", Diego Mendez: "Cristoforo Colombo Genovese era conosciuto nativo di Savona"; tutti costoro erano amici e conoscenti diretti dell'Ammiraglio. Savona ha un posto rilevante nella vita di Colombo, questo è indubbio, ma forti sono le prove di nascita in altra località, tipicamente monferrina, quale Cuccaro. Ricordiamoci dell'esempio di Michele da Cuneo, nobile amico di Colombo, che si dice di Savona, ma il nome rivela quale predicato la sua origine cuneese, come da usanza del tempo. Infatti l'aria marina, considerata pesante ed il pericolo dei pirati, sconsigliava alle donne partorienti ed agli anziani inabili di dimorare in riva al mare, ma piuttosto nell'entroterra: la citta' o la zona di Cuneo in questo caso. Carlo Centurione Scotto sostiene la tesi di Cogoleto, ma dimostra pure l'esistenza di più famiglie Colombo, di cui almeno una di Savona, ed indirettamente aiuta questa tesi. Riproduce quindi l'albero genealogico falsificato di Bernardo Colombo, senza accorgersi dell'errore: tribunale coevo e Scritti provano che l'Adelantado Bartolomeo non aveva figli.
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