bibliografia coeva - Tav. 1
Particolare del libro di Cosmografia del d'Anania, edito nel 1582. Molto interessante, per noi, il fatto che l'eccellente Lorenzo d'Anania si dichiari non solo COSMOGRAFO, ma pure TEOLOGO, a comprova che la cosmografia era disciplina impartita anche in convento, ed un valente cosmografo, non di rado era pure valente teologo. Ancora più interessante l'apprezzamento del d'Anania su Colombo: SAGGIO MATEMATICO, non meno che animoso nocchiero, come notorio. Al tempo saggio era sinonimo di sapiente, capace, di grande esperienza, diremmo oggi "un valente matematico". La fama di Colombo quale grande matematico non era certo un segreto, per tutto il cinquecento. Nel seicento la boria nobiliare, specialmente in Spagna, crebbe a tal punto, che anche la matematica venne considerata una scienza "quasi meccanica", quindi vile, non certo da vantarsi nei salotti di corte. Già dal cinquecento, l'attività dei corsari, inizialmente Nobili Condottieri di Mare, che agivano per conto di un Signore, subisce un degrado qualitativo che declassa il corsaro ad un ruolo sempre più simile al pirata. Sia come sia, dal XVII secolo non si parla più di un Colombo matematico, e tantomeno di un Colombo corsaro.
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