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Pier Costanzo Brio- ASTROLOGIA POSITIVA di CRISTOFORO COLOMBO

scoperta - Tav. 1


Il primo viaggio di scoperta

Il percorso reale, con oscillazioni casuali intorno alla rotta prefissata (grafico esagerato in alto), risulta sempre maggiore del percorso ideale e rettilineo (grafico in basso), quindi il percorso ideale assume il ruolo di percorso minimo possibile. Solo un pilota (ufficiale di rotta del tempo) che dichiara un percorso minore di quello ideale può errare, ovvero ritenere il raggio terrestre più piccolo del vero, non certo chi dichiara un percorso ragionevolmente maggiore, od al limite eguale a quello minimo ideale. Colombo è l'unico che dichiara un percorso maggiore del limite minimo e ragionevolmente esatto: 1076 leghe antiche; a diminuire il raggio terrestre, proprio di 1,3 sono gli altri! Infatti i piloti dichiarano e misurano un percorso di circa 820 leghe, e 1076:820 guarda caso, fa prorio 1,3 abbondanti.

Tutto il contrario della tesi purista ed ufficiale.

scoperta - Tav. 2

Non in scala

Il percorso limite minimo della prima traversata risulta di 988 leghe antiche,

 il percorso misurato da Colombo, ed in un primo tempo tenuto segreto, fu di 1076 leghe,

il percorso misurato dai suoi ufficiali (piloti) e capitani fu di 820 leghe circa.

Se Colombo usava un metodo astrologico, ovvero angolare, poteva ritenere, a parità di angolo, di aver percorso un maggiore arco (distanza AB) solo se riteneva il raggio terrestre maggiore (raggio1) di quello dei piloti (raggio2) che denunziano un minore (ed impossibile) percorso (distanza CD).

Il rapporto misura di Colombo divisa per la misura dei piloti è, guarda caso, proprio 1,3 ossia il rapporto di cui si accusa Colombo di errare:

invece, tutto al contrario sono gli altri a diminuire le distanze di 1,3 !

Mentre Colombo dichiara l'unica distanza attendibile, e veritiera.

Possibile che nessuno ci abbia mai fatto caso? Mistero. Gli scritti coevi, le testimonianze, l'utilizzo e la descrizione delle eclissi, ci provano il metodo colombiano.

 

scoperta - Tav. 3



I testimoni, tutti, affermarono che la scoperta avvenne di giovedi,

ed un diario di bordo dice chiaramente che Colombo temporeggiò attendendo il nuovo giorno, per scendere a terra. La cosa è spiegabilissima: il sistema navale, che Colombo adottava, cambiava data a mezzodì, quindi Colombo scese a terra il pomeriggio di Giovedi 11 Ottobre, secondo la datazione moderna. Nessuno ha mentito, ma il Las Casas, umanista e non scienziato prese una delle sue cantonate "Astronomiche".

 Quello che stupisce è il comportamento dei critici moderni.

 

scoperta - Tav. 4




Dal Tolomeo di Bilibaldo Pirckeimer (1470-1530) edito postumo nel 1562:

 si nota l'isola di Saona (Savona), luogo da dove Colombo osserva la prima eclisse, posta a 16°40' - 302°20' secondo il riferimento tolemaico (origine alle Canarie).

 


 

scoperta - Tav. 5




Incisione cinquecentesca di una caravella di "CLASSE OCEANICA", modificata da Colombo, ossia con velatura quadra.

Infatti le caravelle originariamente possedevano velatura latina, e fu Colombo a dotarle di velatura quadra, secondo suo progetto, sin dal primo viaggio.

Ma non basta: Colombo aveva progettato un nuovo tipo di nave, maggiormente adatta alla navigazione oceanica, di cui non si conosce l'esito pratico.

Se i disegni vennero effettivamente completati e dati ai reali di Spagna, certamente qualcun altro si gloriò della loro realizzazione fisica, forse concretizzata nei galeoni.

 


 

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